Me ne vado in bici dal basso lazio all'adriatico. Diciamo 5/6 giorni.

Percorso

Percorso orientativo: san donato val di comino - forca d'acero (salitaaa) - opi - barrea - castel di sangro - roccaraso - circa maiella - circa val di sangro - pescara

Qui la mappa del percorso orientativo https://www.bikemap.net/en/r/4541135/

Giorno 0: Tagliacozzo - Posta Fibreno

dalla stazione del treno NON si prende la tiburtina ma si va a corcumello-capistrello (ci sono una vetreria, una carrozzeria e "grossi calzature", chiedere quello), si segue il liri fino a sora, poi si gira per il lago di posta fibreno.

Strada semplice, sostanzialmente in discesa, non moltissimi km. Dovrebbero bastare 5 ore senza grosso sforzo ma faremo sicuramente una comoda pausa pranzo nella Valle Roveto.

Giorno 1: Posta Fibreno - Forca d'acero - Castel di sangro

Posta Fibreno - Forca d'acero

25km x 1059hm.

posta fibreno - sora - campoli appennino - forca d'acero - opi - villetta barrea - barrea - alfedena - castel di sangro

Tratto faticosissimo ma molto bello. Si arriva sul valico a quota 1500m.

Particolarmente duro il tratto sora-campoli. Duro ma mai estremo il resto della salita, però molto lungo.

Forca d'acero - Castel di sangro

30km in sostanziale discesa. Castel di Sangro è uno dei punti più bassi, come altitudine, in questo primo tratto; quindi dormire lì è una buona idea.

Bellissima la strada, piuttosto semplice e ben tenuta.

Giorno 2: Castel di sangro - tornareccio

Castel di Sangro - Roccaraso

10km x 421hm.

Attenzione: c'è molta salita e sulla SS117 c'è molto traffico. Conviene quindi prendere la SP119 "del Sangro" e seguirla tutta. Quella poi si immette nella SS117, che dobbiamo fare per 700m. Usciamo alla prima occasione sulla sinistra, direzione roccaraso centro.

Questo tratto è nettamente meno impegnativo della salita a forca d'acero. Breve, ripido ma non eccessivo, ottimo l'asfalto.

Roccaraso - valico di forchetta (colle della madonna) - Gamberale - Tornareccio

23km x 425hm

Dopo roccaraso la salita continua per la SS84 che però si distende un po'. Dopo la stazione FS di Palena si lascia la SS84 (che va a nord) per imboccare invece la SS 164 che va ad Est in netta salita. Poco sopra Gamberale inizia un discesone ripidissimo che ci porta fino a gamberale, pizzoferrato, quadri, fallo, villa s. maria, pietraferrazzana, colledimezzo (vicino al lago di bomba) , tornareccio.

Tratto bellissimo. Dopo il valico di forchetta si apre una grande piana che dobbiamo attraversare, è campo di giove. Quando raggiungiamo la stazione FS di Palena la strada inizia a salire ed è abbastanza dura. Ad un certo punto bisogna girare sulla destra per una strada che è chiusa per frane ma ci passano tutti. La strada effettivamente è dissestata, ma si passa senza problemi. La parte franata è meravigliosa per pendenza, clima, bellezza del bosco, silenzio.

Si arriva così a gamberale.

La strada che porta a tornareccio passa vicino a villa santa maria (molto bella), poi bisogna fare un pezzo di ponte che è un po' brutto, perché ci si sente in autostrada. Dura poco ma ci vuole un po' di concentrazione. All'uscita del ponte per colledimezzo-tornareccio inizia una salita spaventosa, breve ma incredibilmente dura, sicuramente la più ripida di tutto il giro. Mi è caduta la catena 2 volte per farla. La salita per colledimezzo è faticosissima. Da lì a tornareccio specie all'inizio è ancora parecchio faticosa ma un po' meno. Io ci sono arrivato stanchissimo ed è stato devastante.

Giorno 3: Anello Tornareccio - Villa S. Maria - Pennadomo - Roccascalegna - Perano - Archi - Tornareccio

Il giro presenta un errore: il tratto da villa s.maria a pennadomo (almeno come l'ho fatto io) ha molti tratti di strada bianca che hanno pesato molto.

Una parte è decisamente evitabile (un signore mi ha dato indicazioni sbagliate, ma il navigatore gps diceva bene!) mentre alcune parti non sono sicuro lo fossero. Insomma va ricontrollato.

A roccascalegna ho saltato la visita al castello perché ero in ritardo con i tempi e troppo stanco.

Da roccascalegna sono quindi sceso a fondovalle e da lì si sale sempre. Prima si segue per "Perano paese", anche se non lo si raggiunge del tutto. Ad un certo punto il cartello indica chiaramente che andando a sinistra si arriva al paese, mentre andando dritti si va ad archi (5km) e poi a tornareccio (13km). Le indicazioni dicono il vero, considerate che è tutta a salire anche se dopo la salita a perano si addolcisce molto. Diventa discesa poco più di 1km prima di arrivare al centro di tornareccio.

Complessivamente è un anello con panorami bellissimi e fattibile; io ho sofferto molto per via della stanchezza arretrata e delle indicazioni sbagliate ricevute per andare da villa s.maria a pennadomo.

Dopo roccascalegna il giro diventa meno bello paesaggisticamente, ma comunque sono belle strade.

Dopo?

Devo ancora vedere i dettagli ma vorrei passare al lago di bomba (che da tornareccio è un attimo), da roccascalegna (che invece è su un'altra valle). Vorrei arrivare al mare verso lanciano/vasto e poi da lì risalire a prendere il treno a pescara ma non ho ancora visto come è la adriatica per le bici.

GPX

Questi GPX non sono stati ottenuti da un percorso reale. Sono stati disegnati su bikemap.

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Intercettare il giro a metà

Dopo la prima tappa

scendere col treno a roccasecca. I treni sono parecchi, senza cambi, 6.90 (+ supplemento bici 3.50)

da lì fare il Bici/Tracciolino

Dopo la seconda tappa

Quindi a castel di sangro.

Prendi il treno roma-isernia (diretto a campobasso) e da isernia fai 33km e vai a castel di sangro. Dislivello complessivo 960m, diviso in due salite non estremamente ripide (dice). vedi https://www.bikemap.net/en/r/4550488/

Possibilità di ritorno

Si può tornare ad esempio da scafa: i treni fanno scalo a sulmona e poi arrivano a tiburtina. Orari:

da popoli:

bussi è meno buona, pochi treni ci fermano, solo quello delle 14:30 e poi bisogna fare 2 cambi.

Treni

Andata

tiburtina - tagliacozzo tutti a 6€ senza cambi 1h50circa

Ritorno

Da Pescara

Da pescara si torna il venerdì e il sabato alle:

invece domenica:

4h circa, 14.50€

Da Vasto a Pescara

ci sono anche molti intercity, ma non ci vanno bene...

Materiale

Il giro è stato fatto con Violenza, una bici da corsa in acciaio dei primi anni 90 con due borse e una tenda. La bici ha ruote 25x700c e un pignone "modificato" da viaggio (shimano megarange 34t) per affrontare salite ripide con molti bagagli. Mi è capitato di fare tratti con molte buche, bianchi o anche estremamente sassosi, per fortuna senza mai avere incidenti. Una bici più "da corsa" probabilmente avrebbe faticato in alcuni tratti.

Pianificando di viaggiare solo e dormire in tenda ho dovuto portarmi tenda (2.2kg), sacco a pelo e materassino gonfiabile (500g), attrezzi vari. Per risparmiare peso ho portato un sacco lenzuolo invece di un sacco a pelo, ma a castel di sangro me ne sono pentito: ad 800m e vicino al fiume il freddo e l'umido è tanto. Non ho pesato il tutto ma suppongo siamo sui 16kg totali.

ozio: Bici/Abruzzo2018 (last edited 2021-07-29 15:12:41 by boyska)