Periodo
Siamo andati a meta' aprile 2015. Tempo sempre bello, poco vento, eccetto a volte in cresta.
Note generali
Nel viaggio abbiamo seguito la guida "alta via dei monti lattari", con l'eccezione della prima tappa (per errore).
Per chi ama dormire in tenda, sappia che non e' facile trovare degli slarghi per mettere la tenda. La vegetazione e' spesso fitta, il terreno scosceso e sassoso, e non e' scontato trovare lo spazio anche per una tenda molto piccola.
Come vedrete sotto, abbiamo viaggiato con zaino molto pesante, e questo ha molto influito sulla nostra resistenza. Le lunghe scalinate, i sentieri spesso incerti, spessissimo sassosi hanno accentuato la fatica legata al peso. Abbiamo notato che rispetto alla nostra guida eravamo sostanzialmente in linea con i tempi nei luoghi in cui la strada era battuta bene (anche quando in ripida salita), ma nei tratti di scale, o piu' impervi, eravamo sostanzialmente piu' lenti. Tenete quindi conto di questo sia nel valutare i tempi dell'escursione, sia nella ricerca di un bagaglio piu' leggero possibile.
I centri abitati sono frequenti, e praticamente sempre hanno fontane, bar, alimentari. Questo puo' sicuramente aiutare a viaggiare piu' scarichi.
Percorso
Amalfi - Pogerola - Convento cospiti
Partenza: 16.00 - Arrivo: 19.00
Volevamo arrivare ad agerola, ma abbiamo sbagliato strada rispetto a quanto indicato dalla nostra guida. Questo percorso non e' male, benche' sia piu' lungo. Essendo partiti tardi nel pomeriggio, con questa variante non ce l'abbiamo fatta.
La strada per pogerola e' molto semplice, basta salire tutte le scale dalla strada asfaltata che arriva ad amalfi fino al paese. Non sappiamo esattamente come distinguere quella scala con quella che va invece direttamente a Bomerano.
Pogerola e' un piccolo paesino, c'e' una fontana (molto buona) nella piazza-belvedere. C'e' anche piu' d'un baretto, forse un alimentari. Nella strada per pogerola non ci sono fontane, ma si passa in mezzo a molte case; alcune di queste hanno l'aspetto di essere villette estive, comunque non e' difficile incontrare persone per qualsiasi necessita'.
Da pogerola la strada e' molto segnata. C'e' piu' di una strada per arrivare a Bomerano, noi dalla piazza siamo andati in direzione opposta al panorama, per una via del paese che si può trovare di fronte a noi tenendo alle spalle il portico del bar (con una vistosa scritta "tea room" sul muro). Proseguendo poi per le strade del paese si arriva al confine occidentale dell'abitato e, alla fine di una strada che sale facendo una curva a destra, ci si incammina a sinistra lungo un sentiero che passa accanto ad alcune baracche e casette con piccoli orti. Continuando sempre a salire si arriva ad una serie di scaloni che si inerpicano su per la montagna. Alla fine della salita si entra in una valle fluviale, con il letto di un fiume asciutto (almeno ad aprile) sulla nostra sinistra, in basso e si passa in un bosco che si fa via via più fitto. Si segue il profilo della valle lungo il sentiero, arrivando fino sull'altro versante e si incontra un bivio: a destra si va per Pontechiti, a sinistra verso il convento dei Cospiti. Imboccando la direzione di sinistra si cammina per un'altra mezz'ora, fino ad arrivare ad una cengia su cui si trova il convento. Il nome "convento" non inganni: il convento di cospiti e' un rudere molto esposto sul versante sud, non certo un luogo dove trovare alloggio. (vedi http://www.fotoeweb.it/gen/Foto/2007/Gen-2007-04-22%20d.jpg ); d'altro canto, c'e' spazio per piu' d'una tenda, e i pur malandati muri offrono un qualche riparo dal vento.
Convento cospiti - S. Lazzaro - Bomerano - Positano - Monte Comune - Sella XXXX
Partenza: 6.40 - Arrivo: 19.00
Immediatamente dopo il convento di cospiti, il sentiero va ad infilarsi in una gola. All'inizio non si capisce come si potrebbe mai passare di li', ma leggermente sulla destra c'e' un passaggio solido (in alcuni tratti cementato) ma veramente stretto e scosceso. Per fortuna, il tratto e' dotato di ferrata, quindi se non si hanno le vertigini si puo' andare con una certa sicurezza. Certo non consiglierei questo passaggio col maltempo. Tuttavia l'abbiamo fatto senza problemi anche con degli zaini pesanti.
Da li' a s.lazzaro non ci vuole molto; s.lazzaro e' una frazione di agerola (occhio: agerola e' un comune sparso, dunque non esiste alcuna sua frazione col nome di agerola!) con una piazzetta (piazza Generale Aviatabile), piu' di un bar, alimentari, pasticceria, fontanella in piazza. Volendo c'e' l'autobus sita S.Lazzaro - Bomerano (linea amalfi-agerola)
Bomerano appare solo leggermente piu' grande, e anche qui troverete una fontana in piazza.
Il tratto da bomerano a positano, noto come "sentiero degli dei" e' veramente molto frequentato. Si incontrano decine e decine di turisti, c'e' acqua lungo il tragitto, tavolini eccetera. Con questo sentiero si arriva a Nocelle. Da nocelle a positano la strada diventa ben piu' noiosa: un po' di asfaltata, tantissimi scalini da scendere. Se volete risparmiarvi un po' di cammino e trovate un autobus che vi porta piu' giu', e' un buon momento.
Da positano si esce per la statale e si prende un ampio sentiero a gradini. I gradini sono tantissimi, e' veramente faticoso. La guida segnalava il primo rifornimento a XXXXXXX, ma non abbiamo controllato se c'era veramente. Il sentiero in compenso e' piuttosto evidente. Da monte comune in poi seguire il sentiero e' leggermente piu' complicato, ma basta "seguire la cresta" per orientarsi; il sentiero e' abbastanza sconnesso, quindi non vi aspettate di andare rapidissimi come sulle creste avviene di frequente. Con zaini pesanti e stanchezza, questo tratto ci e' costata parecchia fatica. Si raggiunge cosi' la sella XXXXXXX, dove ci sono alcuni campi coltivati, alcuni terrazzamenti. In mancanza d'altro abbiamo dormito qui: pur essendo molto umido e un po' ventoso, c'era almeno un po' di pianura e di riparo dal vento (grazie ai terrazzamenti). Nonostante le coltivazioni, non c'e' acqua, bisognera' arrivare a Colli S. Pietro (o al vicino castello-residence) per trovarne.
Sella XXXXX - Colli S. Pietro - Colli Fontanelle - S.Agata - Termini - Punta campanella - Termini
Partenza: 6.30 - Arrivo: 17.20
Quando si inizia a svalicare il Monte Vico XXXXX si vede presto un "castello" di colore rosso. Era un castello ed ora e' un residence. Quando noi siamo passati non abbiamo trovato molta attivita', e non sappiamo dire se ci fosse qualcuno, ma e' probabile che in mancanza d'altro sia possibile ottenere dell'acqua. E' comunque un buon riferimento per orientarsi. La discesa al castello e' molto stancante. Una volta raggiunto il castello, uscirne non e' semplicissimo, comunque appena lo facciamo siamo sulla asfaltata che porta a Colli S. Pietro, piccolo paesino dove c'e' una fontanella vicino la fermata della Sita.
La strada da colli s.pietro a colli fontanelle e' tutta asfaltata, noiosissima, se potete evitarla fatelo. In compenso non e' molto lunga. C'e' un autobus da colli s.pietro a s.agata passando per Colli Fontanelle, ma non passa spesso, guardate gli orari prima!
La parte più interessante della giornata è sicuramente il percorso circolare che parte e torna da Termini e si svolge lungo il monte San Costanzo. Abbiamo scelto di salire la cima da Termini, salendo lungo una comoda scalinata che taglia la maggior parte di una strada a tornati. Arrivati quasi alla fine ci si inoltra per una pineta verso la cima ovest e, costeggiando poi una serie di recinzioni e campi coltivati, si oltrepassa la vetta. A questo punto si vede la cresta che scende verso il mare, anche se non si intravede il punto di arrivo (e non si vedrà quasi fino alla fine): il faro di punta Campanella. La discesa è a tratti ripida ma sicuramente spettacolare, con alcuni affacci a sud su un golfo particolarmente panoramico, a qualche centinaio di metri dall'acqua. Arrivati al faro (una struttura abbandonata e un faro automatico alla sua sinistra (?)), si può arrivare ad un affaccio molto suggestivo sul mare, a quota circa 20 metri. Il sentiero di ritorno verso Termini è molto comodo e per la maggior parte asfaltato.
Equipaggiamento
Tenda 2,2kg 3 stagioni Cose/Tende/FerrinoLightent3
- Sacco a pelo (15C comfort) 800g forse uno da 10C sarebbe stato meglio. Il meteo metteva minima a 9C, la tenda non e' particolarmente calda.
- Sacco lenzuolo 300g
- Cuscus: 2 porzioni da 125g a testa, quindi 500g. Quantita' sufficiente
- Lenticchie: 100g. Per cucinarle bisogna metterle con largo anticipo in ammollo in una bottiglietta con un cucchiaino di bicarbonato. Cuocerle non e' rapidissimo, ma nemmeno proibitivo, e sono una buona cena. Le abbiamo cucinate semplicemente con olio e rosmarino selvatico. Del concentrato di pomodoro avrebbe giovato.
- Albicocche secche: buone, ne abbiamo mangiate poche in realta', perche' sono "da pausa". A pranzo abbiamo sempre avuto modo di mangiare una frutta fresca presa al paese vicino.
- Sali magnesio potassio: l'acqua e' abbondante quindi non sono indispensabili, comunque sono sempre una cosa utile quando si fatica, e costano poco.
Spese
Viaggio
- costo per arrivare in macchina
- Autobus: all'andata 1.80 (sorrento - amalfi) al ritorno un po' meno.
Cibo
i bar, pasticcerie, ecc hanno prezzi non proibitivi, tipicamente il caffe' o i cornetti stanno a 0.90.
Persino a Positano, citta' molto turistica, i prezzi non salgono quanto si crederebbe.
Altre note di viaggio
Clima
* 13 ore di sole * min 10 - max 18
Acqua
http://www.avventurosamente.it/xf/posts/381602/
Per quanto riguarda sorgenti e fonti d'acqua ne trovi
* una alla partenza, poco dopo il ponte sotto l'abbazia a Cava (scendendo brevemente a sinistra) * due salendo verso il bivio avvocata/300 (una prima e una dopo la cappella vecchia) * acqua è presente anche presso l'Avvocata (ma siamo fuori sel 300) * C'è poi acqua non potabile sulla cima del telefono (monte finestra nord) * acqua ancora a Pietrapiana (dove è la grotta con la madonnina, quindi a sinistra dell'alta via). * Una fontana è presente al valico di Chiunzi (qui attenzione poiché il 300 è adesso corrispondente al vecchio sentiero 22 fino a Tuoro e quindi per un tratto segue la strada asfaltata, ma in realtà puoi tranquillamente seguire il vecchio tracciato, percorrendo crinale partendo dal ristorante dove c'è la Torre di Chiunzi). * Acqua la ritrovi poi presso il pianoro dell'Acqua del Vrecciaro e poco dopo sulla via per l'Imbarrata * C'è poi la Sorgente di San Giuliano quando arrivi al bivio oltre il Cervigliano. * Dopo di questa trovi la sorgente dell'acqua santa salendo verso il Sant'Angelo a Tre Pizzi * un paio di fontanelle quando sei arrivato a Santa Maria del Castello (una presso le case poco prima della strada, l'altra sotto la chiesa). * Una fontanella è presente ai Colli di Fontanelle * una a torca (ma sceso dalla Malacoccola trovi parecchie terre coltivate quindi non sarà difficile ottenere acqua casomai ti servisse. * Quindi ne trovi a Marina del Cantone e Nerano * accanto a Monte Rotondo c'è la piana dell'acqua del Vrecciaro dove c'è un'ottima e abbondante sorgente * sella del Molare: la sorgente dell'acqua santa e a una ventina di minuti da lì
Bivacchi
* Cappella Vecchia (ma è praticamente ad inizio traversata e quindi non ha senso); * la foresteria del Santuario dell'Avvocata; * la casina in muratura a Foce di Pucara; * solo per riposi brevi il comodissimo rifugio sul Monte Finestra nord poiché come da regolamento esposto all'interno del rifugio ci si può dormire solo in casi di emergrnza; * Casina in muratura a Tuoro dii stellante (con porta chiudibile); * capannuccia scendendo dal Cerreto (IMPORTANTE: la cosiddetta reggia di Ocialan sulla cima del Cerreto non esiste più); * Una tettoia (senza porta) presso l'imbarrata; * un paio di rientranze lungo la discesa della Conocchia (l'esposizione a sud consente di accamparsi senza umidità eccessiva); * Capanna su Monte Comune; * Capannuccia scendendo verso i colli di San Pietro; * Costruzione in muratura presso la Grotta del Brigante (zona Malacoccola, raggiungibile con piccola deviazione); * Spiaggia di Torca (per raggiungerla occorre fare una deviazione sull'alta via); * Spiaggia di Recommone; * Punta Campanella: ci sono due edifici sfruttabili: l'ex caserma e la torre
Tratti
Monte Comune - Nerano: 7 ore Scala - Gragnano: 8 ore <http://www.cartotrekking.com/alta-via-dei-lattari-hiking-maps-guide-cai> Badia di cava - santuario avvocata: 4h Avvocata - San nicola 5h San nicola - S. Maria dei monti 5h S.Maria dei monti - San domenico 5h San domenico - San michele 6h20
Corpo di cava - Foce di tramonto: 3h Foce di tramonto - Tuoro di stellate (rifugio) 10h Tuoro di stellate - Bomerano 10h
Tratti problematici
* Il punto peggiore per la segnaletica in realtà è tra l'avvocata e il monte finestra
Mezzi
* Al tuoro di stellante non puoi arrivarci in auto, ma puoi lasciarla al valico di chiunzi; da lì al tuoro di stellante sono un'ora, un'ora e mezza circa. L'importante è che arrivi presto al valico di chiunzi (diciamo per le sette) così non hai grossi problemi ad arrivare a monte comune prima di buio. * Per il ritorno da Punta Campanella ci sono gli autobus per Sorrento. Da lì puoi prendere la vesuviana fino a Pompei. * Da Pompei partono gli autobus CSTP o i treni FS fino a Nocera Inferiore. * Da Nocera Inferiore ci sono gli autobus della SITA per il valico di Chiunzi (controlla gli orari sui rispettivi siti).
Link
<http://www.carteguide.com/index.htm> <http://www.stella-alpina.com/prodotti/15595/index.php> <http://www.francescoraffaele.com/web-y2010/Alta_Via_Lattari.htm> <http://www.moscardiniangri.it/Lattari/c_lattari.pdf> <http://www.avventurosamente.it/xf/threads/alta-via-dei-monti-lattari-da-corpo-di-cava-a-bomerano.11573/>