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| Di strada per Anghiari passiamo da Viaio, le strade sono belle, ma molto assolate. Ci fermiamo al [[https://www.openstreetmap.org/way/338624360#map=17/43.56448/12.06524|cimitero di Viaio]] che e' una buona sosta: ha un minimo di ombra e una fontanella, cioe' tutto il necessario per noi. |
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Giro fatto dal 7 al 9 e poi (dopo la pausa) dal 13 al 19 agosto 2020
Tragitto
Orvieto-Saturnia
Il primo tratto e' un po' trafficato, dopo bolsena migliora. La parte "finale" e' tutta completamente al sole, fortuna che avevo il vento a favore.
Saturnia - Castiglione d'orcia
Siano maledetti per sempre. L'amiata e' tostissimo e l'asfalto e' una merda. C'e' una fontana sulla strada (un po' nascosta) circa all'altezza del centro faunistico del monte amiata (o qualcosa del genere).
Piu' si va avanti piu' si turisticizza. Inoltre in valdorcia non conoscono le strade di fondovalle quindi ti spezzano le gambe.
PAUSA
Riposamenti vari, vado ad arezzo in macchina. Da arezzo prendiamo il treno delle 14.20 per subbiano.
13: Subbiano - Camaldoli
Si passa per Bibbiena e Soci. La salita per Camaldoli e' dura ma fresca, ben segnalata, a Camaldoli c'e' un po' di tutto.
14: Camaldoli - La Verna - Pieve S. Stefano
Da camaldoli saliamo per l'eremo. Abbiamo preso la strada "dolce", che in effetti non e' pesantissima. Sopra c'e' l'acqua, quindi non serve partire carichi. Dall'eremo la salita non e' finita, anche se tendenzialmente per badia prataglia si scende.
La salita per la verna e' davvero dura, occhio che la parte difficile non e' l'ultima (che anzi e' tranquilla) ma fino a rimbocchi. C'e' una fontana quando la parte dura sta per finire, si trova sulla sinistra in un viottolo in (ulteriore) salita che sembra casa di uno, subito dopo una curva a sinistra. Nei km precedenti si sente che c'e' un ruscello che scorre.
Dopo aver svalicato la strada scende giu' per pieve santo stefano. Noi ci siamo accampati grossomodo lungo la strada, perche' piu' andavamo giu' e peggio era. Sulla statale potreste trovare una fontana sulla destra in corrispondenza di una curva. Noi ci siamo fermati prima, ma...
15: Pieve S. Stefano - Anghiari - Monterchi - Cospaia
La lungolago non e' un granche'. In generale il lago mette abbastanza tristezza. Cosi' decidiamo di andare prima ad Anghiari e poi a San Sepolcro (dove in realta' poi non arriveremo).
Di strada per Anghiari passiamo da Viaio, le strade sono belle, ma molto assolate. Ci fermiamo al cimitero di Viaio che e' una buona sosta: ha un minimo di ombra e una fontanella, cioe' tutto il necessario per noi.
Anghiari e' molto bella, molto in salita.
Volevamo vedere la madonna del parto a Monterchi, ma siamo arrivati tardi di ben 3 minuti (chiude alle 18).
Da monterchi cerchiamo di arrivare a sansepolcro, ma nella piana campeggiare non e' per niente facile, cosi' ci inerpichiamo su cospaia che e' appoggiata alla collina. Alla fine rimediamo un posto di straforo (molto di straforo) e ci fermiamo li'.
In questa giornata mi pare che abbiamo preso delle strade bianche che seguono il tevere e che si sono rivelate molto belle, ma non ricordo in quali tratti.
16: Cospaia - Sansepolcro - Citta di castello - Trèstina
A sansepolcro ottima la pasticceria Chieli! bella la citta', all'ufficio informazioni ci rassicurano che sembriamo proprio dei pellegrini, adirati ce ne ripartiamo verso citta' di castello.
Da citta' di castello seguiamo il tevere, strada molto bella ma dalla destinazione incerta. Passiamo per trèstina, andiamo in direzione di Verna (che non c'etnra niente con il passo de La Verna incontrato il secondo giorno) ma ci fermiamo prima di raggiungerlo, dopo una bella salita
17: Verna - Umbertide - Montone - Pietralunga - Gubbio
Il giro e' assolutamente disordinato, merito del radiologo del mistero che ci ha svelato i misteri del ciclismo umbertidino.
Non pare ma montone-pietralunga e' lunga e tosta. Pietralunga non merita affatto, fa schifo e c'e' un traffico ingiustificato. Rimarra' nei nostri cuoricini come il paese degli imparanoiati che fanno lo struscion in auto mentre gli spavaldi negazionisti del covid stanno nel bar scelto per il nostro soggiorno.
A gubbio facciamo il pernotto del secolo da veri VIP!
18: Gubbio - Quasi Perugia
Di mattina visitiamo la citta' partendo dal nostro loft in centro. Il giro del giorno e' una strada piacevole ma che non passa per cose particolari. Andiamo al lago di valfabbrica per scoprire che il lago e' prosciugato (grazie, amici del centro informazini turistiche, per aver omesso questo particolare). Trattandosi di un lago di sbarramento, informarsi prima!
Cosi' riusciamo dalla conca del lago per andare verso perugia, passiamo per delle strade secondarie e ci fermiamo li' per la notte.