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| La sera dormiremo al campeggio vicino l'ospedale san maurizio per avere un posto più sicuro visto che pioverà (la tipa del campeggio nega, ma è evidente), il posto non è male, la cena a base di canederli nel ristorante del campeggio non è male, c'è pure la piscina in cui ci facciamo un bagno rilassantissimo. | Caldo il tragitto, c'era una piscina comunale con tubi e scivoli e tutte cose ma noi non ci abbassiamo a queste cosette. E poi bolzano-trento-bolzano in treno perché sì. La sera dormiremo al campeggio vicino l'ospedale san maurizio per avere un posto più sicuro visto che pioverà (la tipa del campeggio nega, ma è evidente), il posto non è male, la cena a base di canederli nel ristorante del campeggio non è male, c'è pure la piscina in cui ci facciamo un bagno di super relax. |
Giro
Pre: la pioggia
madonna l'acqua!
Giorno 1: Da Verona al Garda
Andiamo a Verona col treno. Sul treno apprendiamo alcune grandi verità da un vecchietto che la sa lunga perché ha parlato 3 volte (tutte nella stessa sera però) con Ochetto:
- pantani è stato dopato per farlo fuori perché era troppo forte
- e poi l'hanno ucciso
- tutti i ciclisti sono drogati (tranne pantani)
- invece i cavalli da corsa non sono drogati
- in cina ti ammazzano le figlie femmine
Andiamo in un paesino a fare colazione, le brioche cambiano di prezzo in modo incomprensibile.
Prima ci facciamo un bagno poco sopra Garda, poi a Torri del Benaco andiamo al caffè letterario:
Chiare fresche dolci acque, ove la gastroenterite pose il lago che solo a me par pulito.
La nostra cultura profondissima ci permette di sapere l'autore, ma non sappiamo che nell'acqua c'è la merda, e i signori non ce lo dicono mica.
Dormiamo vicino ad un ponte tibetano, ci facciamo una zuppa ed un risotto.
Giorno 2: Dal Garda a Toblino
La ciclabile coi bici grill. Il supermercato dove se sai le offerte diventi un pezzo grosso. Il castello dove strateghi della wellness progettano l'attacco decisivo. Le falesie, buoni posti dormire (sì ma ma madonna l'acqua quanto rumore che faceva!
Purè coi ceci e... cos'altro?
Giorno 3: Da Toblino a Trento
Tanto sole e tanta salita. A soprammonte incontriamo degli altri ciclisti tedeschi con cui ci intratteniamo in chiacchiere.
La salita prosegue, è dura ma non lunghissima, pranziamo al passo camponzin, dove c'è uno spiazzo bello e frequentato da vecchi reazionari.
Discesona per Trento, ci fermiamo a Piedicastello, prima alla fontana poi al Bar Cin Cin (consigliatissimo, però chiudeva due giorni dopo il nostro passaggio, peccato).
Cuciniamo in casa, quindi facciamo cose pazze che altrimenti non possiamo cuocere!
Giorno 4: Da Trento a Bolzano
Caldo il tragitto, c'era una piscina comunale con tubi e scivoli e tutte cose ma noi non ci abbassiamo a queste cosette.
E poi bolzano-trento-bolzano in treno perché sì.
La sera dormiremo al campeggio vicino l'ospedale san maurizio per avere un posto più sicuro visto che pioverà (la tipa del campeggio nega, ma è evidente), il posto non è male, la cena a base di canederli nel ristorante del campeggio non è male, c'è pure la piscina in cui ci facciamo un bagno di super relax.
La notte fa scrosci belli forti, ma noi avevamo una buona tenda, inoltre eravamo sotto un albero bello frondoso, quindi tutto liscio.
Giorno 5: Da Bolzano a Bressanone
Ci svegliamo, incassiamo le brioche ordinate il giorno prima, ma il caffè non c'è! In effetti non ce l'hanno mai detto, ma lo davamo per scontato... vabbè, partiamo, ci pensiamo poi: zac, cordina del freno anteriore di Rola rotta dopo 1m. E quindi andiamo pianino a decathlon (tutti gentilissimi per strada, un tipo ci dice che "almeno avete delle belle borse"), facciamo la riparazione fuori al centro commerciale, ripartiamo, Bo prende un caffè travagliato, poi pausa al BIOS bio ristoro rad station, ma non si trovano posti dove mangiare e noi non abbiamo fatto la spesa. Andiamo avanti che facciamo subito, arriviamo a bressanone verso le 16.
Lì andiamo a mangiare ulteriori canederli e zuppe varie.
Giorno 6: hansel e gretel a Bressanone
Gnam gnam bella bressanone buoni i canederli buono il burro gnam buona la sacher chomp giochiamo coi dadi gnam m'è uscito un brufolo.
Giorno 7: Da bressanone ad Innsbruck
"dopo brennero è tutta discesa" (diceva quello). Ma i cartelli ci invitano a fare tanti bei saliscendi passando per paesini poco ameni.
Partenza 8.30 - arrivo 21.30 al campeggio. Una tappa mortale, ma riusciamo a farla con una relativa tranquillità, nonostante l'ansia di rimanere senza alcun posto dove dormire. Non sapevamo che il parco di Innsbruck è perfetto per fare campeggio libero, con le sue amache, docce e quant'altro.
Ci cuciniamo due risotti in busta
Tecnica
Borse ok
Bo ha dimenticato le luci, noia.
Portate tante buste e sono state utili.
Olio 330ml nettamente avanzato, ok che abbiamo cucinato meno per vari motivi, ma comunque 200ml sarebbero stati più che sufficienti.
Anche alcol (0.5l) avanzato... e ad un certo punto tutto sapeva di alcol, pur non essendo stato versato, almeno apparentemente. Forse conviene avere boccette migliori!
Tenda nuova (bertoni xtreme o come si chiama) super per la pioggia, si moriva un po' di caldo però.
Abbiamo rotto una cordina del freno e non ne avevamo una di ricambio, siamo stati fortunati ad essere a breve distanza da decathlon, altrimenti era un casino.
Soldi
Tutti i conti sono espressi a testa.
318€ di cui:
- 30€ di offerte varie per ospitalità
- 37€ di 2 campeggi per 3 notti
- 90€ treni (partendo da vicino verona)
- 60€ caffè+cornetti
A cui si sommano:
- 70€ di riparazioni al disagio per il portatore di disagio
- 18€ di merenda sacher "tanto fuori piove"
- qualche altra spesa personale
- Il viaggio dal centro italia