ozio:

Tragitto

mappa

brouter Tagliacozzo-Silvi.gpx

lunghezza

~310km + tutte le varie deviazioni che avremo fatto

dislivello totale

~5700m + le deviazioni

notti

7

stagione consigliata

estate, anzi giugno-luglio. probabilmente già dai primi di agosto è freddo.

acqua

ottima

negozi ed alimentari

quasi sempre buona

1: tagliacozzo - celano - gole di celano

a Magliano scopriamo che ad ora di pranzo chiudono l'acqua. nessuno ci sa dire se lo faranno anche altrove, e con quali criteri. fino ad atri, non troveremo altre chiusure.

poi a Massa d'Albe giriamo per una via meno trafficata, consigliataci da dei ciclisti, mentre i vecchi del luogo ci avrebbero fatto prendere una strada molto più trafficata (forse quella che scende ad Avezzano e da lì va a Celano)

le gole di celano sono una zona di grigliata e campeggio abbastanza frequentata, con un po' di discrezione si può bivaccare o campeggiare con camper come i tedeschi che ci hanno offerto una doccia calda (danke!). La mattina le persone iniziano a fare le escursioni già da parecchio presto, sapevatelo se ci volete dormire :)

2: gole di celano - ovindoli - rocca di mezzo

la salita per Ovindoli è tosta, poi la ciclabile è molto bella (ma anche la strada normale è fattibilissima). Sulla ciclabile ci sono anche dei baracchini periodicamente per fare sosta ombreggiata. L'acqua c'è ad Ovindoli e poi a Rocca di mezzo.

Ad Ovindoli ci sono due supermercati. Ci fermiamo al più blasonato perché non trovavamo l'altro. È fornito di robe "da viaggio" come bustine dell'olio e altre cose che non ricordo ma mi pareva facessero al caso.

Dopo Rocca di mezzo i rumorini che già dal giorno prima sentivo nei tratti di discesa si fanno più insistenti: decidiamo che vogliamo riparare per evitare di rompere sopra Campo imperatore. Valutiamo una deviazione all'Aquila e progettiamo tutto accostati a Terranera. Un passante possidente di molteplici bici da viaggio ci consiglia allora il ciclomeccanico di Rocca di mezzo, che noi avevamo ignorato e che internet non conosce. Come si sa, internet non serve. Quindi andiamo da questo ciclista, che è proprio nella piazza principale. Non economicissimo ma accettabile, nel nostro caso è stato bravo, ha fatto tardi (quasi le 22)per ridarci la bici in giornata. Da allora nessun problema.

3: rocca di mezzo - stiffe - san demetrio

ci fermiamo a Stiffe per pranzo. per le grotte c'e' un bel salitone!

Da lì risaliamo per San Demetrio. A San Demetrio il lago è fantastico con tartarughe e zattera incluse. I locali non sono del tutto sicuri che il lago sia famoso: dicono di sì, ma sono molto sorpresi che noi siamo lì. Nella zona immediatamente intorno al lago sembra che sia vietato il bivacco, ma in realtà se leggete i cartelli col regolamento no: si paga per il campeggio, è gratuito il bivacco dalle 20 alle 8 o qualcosa del genere. Difetto: la sera lì ci sono baracchini, musica, gente, quindi magari non è il posto svolta. Scendendo leggermente di posti se ne trovano, il torrente non è lontano quindi l'umido e gli insetti non mancano.

4: San Demetrio - Santo Stefano - Calascio - Rocca Calascio

A San Demetrio ci svegliamo e capiamo che la sera prima avevano abbandonato dei cani vicino a dove dormivamo. Molto simpatici.

Santo Stefano sicuramente molto bella, tirata un po' a lucido però effettivamente si sta bene. Caldo micidiale. Da quelle parti ci sono molte zone camper, che a noi chiaramente non ci riguardano, ma per chi invece ce l'ha è una cosa utile da sapere.

A Calascio il vecchio sindaco aveva una certa ossessione per le fontane (oltre che per il culto della personalità), legittima visto che portò lui l'acqua nel posto. Sia Calascio che Rocca sono privi di alimentari, c'è solo la cosidetta "ospitalità diffusa" nel paese con qualche ristorantino, meglio fornirsi di cibo a San Demetrio che è un vero paese con farmacia ecc o aspettare dopo a Castel del Monte. Rocca Calascio molto bella, si vede tutta la zona circostante e tanta parte del nostro viaggio. L'apertura della rocca è tenuta da una cooperativa di cui il tipo lì presente ci crede un sacco all'importanza di mantenere vivi quei posti per non lasciarli alla speculazione.

Per dormire ci sono diversi posti molto suggestivi nelle piccole vallette dietro il castello ma potrebbe esserci del vento. Noi cerchiamo un posto più riparato (che comunque sarà molto ventoso). Un palo della tenda fa "crac" mentre la montiamo, ci tocca fare una riparazione ormai quasi col buio. Col vento che c'è, accendere la spiritiera non è facile. Le volpi del posto si occupano della spazzatura. Il cielo notturno è fantastico.

5: Calascio - Castel del Monte - Campo Imperatore - sulla discesa per Assergi

Gli abruzzesi hanno un serio problema con la non-raccolta delle ciliegie.

A castel del monte facciamo tappa, c'è un po' di tutto: fontane, parchetto, bar vari, alimentari. Ne scegliamo uno che ha delle albicocche cattivissime. Il fornaio invece è buono, i suoi biscotti sono buoni, troppo buoni, ma noi tenaci non li compriamo. Ce ne pentiremo per tutto il viaggio. Il fornaio è un simpatico ciclista, ma state molto attenti a non confondere il pizzapane col panepizza.

A Campo Imperatore se c'è vento è sempre contro, ci spiegano. Se a Castel del Monte c'è venticello, a Campo Imperatore tira forte.

Unica fontana di Campo Imperatore e posto un po' più riparato con boschetto di aghifogli nei dintorni del rifugio Fonte Vetica (1632). Per il cibo ci sono ben due ristori di arrosticini farwest poco prima di quel bivio. In quel ristoro ci giurano e spergiurano che il vento non c'è, mentre noi abbiamo dovuto legare le bici per non farle volare. Nell'attraversamento di Campo Imperatore l'aerodinamica fa la differenza. Al bivio per il rifugio assistiamo al tentativo di un venditore di formaggio di ascendere al cielo. Da lì non manca tantissimo per il valico - che è il punto più alto che toccheremo in tutto il giro. Facciamo, a scendere, la salita Pantani, impiegando per scendere quasi il doppio di quanto Pantani aveva impiegato per salire.

6: Assergi - Valle del Vasto - Passo delle Capannelle - diga di provvidenza - Val Chiarino - SS80 lungo il Vomano prima del bivio per Fano adriano?

Pochi posti pianeggianti per dormire lungo la valle dle Vomano che comunque è molto bella

7: SS80 - Pietracamela - Prati di tivo - Pietracamela

a scendere fa caldo, quindi risaliamo su: il bivio per pietracamela è molto evidente, c'è una gigantesca scritta sul muro che dice tipo "GRAN SASSO D'ITALIA", e di fronte c'è un baretto con barista simpatica acrobatica. La salita per Pietracamela e poi per prati di tivo in teoria è tosta per lunghezza e pendenza, però è fresco e in pratica noi ci abbiamo messo 90+90minuti (con pranzo in mezzo). Che atleti! Abbiamo anche conosciuto il ràs del posto.

A Prati di Tivo si mangia ma no alimentari. A Pietracamela c'è un piccolo alimentari chiuso ad ora di pranzo, ma è gestito dalla stessa persona che ha il ristorante a fianco (il ràs di cui sopra), quindi potete chiedere.

8: pietracamela - montorio - val vomano - penna s. andrea - cellino attanasio - atri

la deviazione è consistente ma bella. si fatica parecchio e l'ombra non è molta, quindi valutare bene l'orario. La deviazione risulta incomprensibile ai locali: anche interrogati, tutti negano che si possa fare un altro giro rispetto al passaggio da Fonte non ricordo cosa. Solo i ciclisti prendono in considerazione questo giro.

ad atri il nostro look ci fa sembrare dei veri artisti, guadagnandoci l'invito ad importanti mostre con tanto di aperitivi cenati. Abbiamo sfiorato l'invito a dormire a casa dei massimi esponenti della Atri-bene, ma ci è scappata l'occasione per poco.

la notte chiudono l'acqua: noi pensavamo di prenderla prima di dormire e siamo rimasti fregati!

La dieta degli atriani è basata sulla pizza a giudicare dai posti. Per dormire scendendo da Atri verso Silvi e il mare è pieno di posti papabili, non temete.

9: Atri - Silvi marina

tutta discesa, facile. Forse Pineto era più bella?Il lungomare di Pineto è -ma che coincidenza- una pineta ombreggiata e con meno bagni di Silvi Marina. Viaggio nel tempo grazie al cambio di maglietta: si pranza negli anni 80 in uno di quesi posti dove le persone vanno a pensione nel mare.

ozio: Bici/GranSasso2021/Resoconto (last edited 2021-08-25 13:15:08 by boyska)